Il pianeta su cui viviamo ogni giorno dobbiamo considerarlo la nostra "vera" casa.
L'insieme delle condizioni in cui si trova la Terra oggi ha raggiunto questo equilibrio, dopo miliardi di anni, a causa di processi lunghi e complessi, per questo motivo è importante, per la nostra sopravvivenza e quella di tutti gli esseri viventi presenti sul pianeta, mantenere questo equilibrio nel tempo.
L'ambiente della Terra è tutto ciò che ci circonda e, purtroppo, tante attività che svolgiamo quotidianamente (anche a livello domestico) tendono ad inquinarlo.
I principali settori di inquinamento antropico sono l'agricoltura, l'industria, i trasporti ed i rifiuti.
Con l'avvento delle rivoluzioni industriali (la prima nel XVIII secolo e la seconda nel XIX secolo) prende avvio il più gravoso tipo di inquinamento antropico.
Solo molti anni dopo, nel 1994 (ovvero alla fine del XX secolo), c'è stata una presa di coscienza del problema ambientale da parte di 80 Amministrazioni Locali europee e da 253 rappresentanti di organizzazioni internazionali, governi nazionali, istituti scientifici, consulenti e singoli cittadini, che hanno firmato la Carta di Aalborg ("Carta delle Città Europee per lo sviluppo sostenibile"); questo documento segna il punto di svolta nella percezione del problema ambientale in Europa.
Tuttavia dobbiamo aspettare il 1997 affinché la presa di coscienza si estendesse a livello mondiale, attraverso la sottoscrizione del trattato di Kyoto che, tuttavia, è entrato in vigore soltanto nel 2005 dopo la ratifica da parte della Russia. Il trattato prevede l'obbligo, in capo ai paesi industrializzati, di operare una riduzione delle emissioni di elementi inquinanti (ovvero biossido di carbonio, metano, ossido di diazoto, idrofluorocarburi, perfluorocarburi ed esafluoruro di zolfo) in una misura non inferiore al 5% (che purtroppo è una riduzione molto piccola) rispetto alle emissioni registrate nel 1990, considerato come anno base, nel periodo 2008−2012.
I cambiamenti climatici non devono più essere considerati una fantasia, infatti sono sotto gli occhi di tutti.
I poli si stanno sciogliendo.
I fenomeni atmosferici violenti risultano sempre più frequenti in molte zone del mondo, compreso il nostro paese, l'Italia.
Anche in questo Terzo Millennio continua ad avanzare il notevole degrado ambientale causato dal persistere dell'inquinamento antropico.
Il problema ambientale ci riguarda tutti ed è a tal proposito che dobbiamo necessariamente sensibilizzarci nei confronti dell'ambiente stesso.