L'Agenda Digitale Locale (ADL)
È uno strumento politico programmatico e di pianificazione, approvato a Bilbao nel 2005 al II Summit Mondiale sulla Società dell'Informazione delle Città e dei Governi Locali, per combattere il divario digitale e per assicurare che tutte le popolazioni nell'Europa, possano usufruire dei benefici generati dalla Società dell'Informazione.
L'Agenda è principalmente indirizzata alle pubbliche amministrazioni locali e regionali che sono quelle in grado di vivacizzare questo processo mondiale di eInclusion (inclusione digitale).
L'Agenda Digitale Locale è lo strumento usato dai governi locali per pianificare la propria partecipazione nella Società dell'informazione e nell'eGovernment, per modernizzare la propria organizzazione e la fornitura di servizi, nonché per stabilire una strategia comune nel proprio territorio, con altri enti locali e stakeholder pubblici o privati, finalizzata alla creazione di potenti reti locali ed al miglioramento del dialogo con i cittadini e la loro conseguente partecipazione nelle decisioni locali.
L'ADL è uno strumento flessibile che deve adattarsi in ogni contesto alle condizioni specifiche nel quale viene implementato;
È uno strumento che nasce dal basso, che ogni governo locale dovrebbe realizzare in stretta collaborazione con le politiche della regione e del governo nazionale, senza escludere un approccio critico sulle strategie da realizzare, allo scopo di migliorarle ed avvicinarle a quelli che sono i veri bisogni.
Gli attori ed i fautori principali dell'Agenda Digitale Locale sono principalmente i governi locali (comuni, province, regioni, distretti, ecc.) ed i loro partner attuali o potenziali che rilasciano dei servizi per via elettronica sul territorio, come le amministrazioni che forniscono servizi amministrativi o municipali ai cittadini ed alle imprese (camere di commercio, unioni industriali, le Unioni di imprenditori locali, le aziende sanitarie locali e gli ospedali, gli uffici decentralizzati dello Stato, i vigili del fuoco, le banche in loco e le società che forniscono servizi basici, le ONG's e le organizzazioni di volontariato per servizi sociali, culturali ed educativi, le rete civiche e le organizzazioni che agiscono nell'ambito della protezione ambientale e sono collegati a processi come l'Agenda 21).
Tuttavia va sottolineato che, sebbene l'Agenda Digitale Locale è essenzialmente un processo che parte dal basso, e coinvolge gli stakeholders pubblici e/o privati nelle aree locali od in una specifica comunità, essa non sarebbe in grado di sopravvivere e/o di raggiungere i propri obiettivi senza l'esistenza di una forte relazione, ed un coinvolgimento, delle amministrazioni regionali e delle agenzie di sviluppo locali o regionali.
L'Agenda Digitale Locale è uno strumento per la pianificazione locale dell'eGovernment e per lo sviluppo della società della conoscenza. L'ADL è un fattore critico per ogni paese e per l'Unione Europea in quanto tale, tenuto conto che quasi il 70% dei servizi di eGovernment ai cittadini, alle imprese ed alle organizzazioni locali sono forniti dall'amministrazione pubblica locale. Il suo promotore e fautore nel territorio è l'ente locale.
L'ADL si suddivide in tre iniziative chiave che vengono di seguito solo elencate: