Immagino che voi giovani avrete sentito ai telegiornali, o letto sui giornali, che d'estate è sconsigliato uscire nelle ore più calde della giornata, di solito tra le 12 e le 17, ma forse non vi hanno mai spiegato per bene i motivi.
La causa è l'Ozono (O3), un inquinante che oltre un certo limite di concentrazione nell'aria che respiriamo, può indurre effetti nocivi sul sistema respiratorio. L'Ozono è presente sia d'inverno che d'estate, ma in quest'ultima stagione raggiunge una notevole concentrazione, che viene fatta notare dai grafici sottostanti che mostrano, rispettivamente, una giornata tipica invernale (40 µg/m3) ed estiva (140 µg/m3).
Proprio per la notevole concentrazione estiva solitamente noi Dottori vi sconsigliamo di uscire nelle ore più calde (12−17), cercando così di farvi evitare l'esposizione ad un'alta concentrazione di Ozono.
Concentrazioni relativamente basse di ozono provocano effetti quali irritazioni alla gola ed alle vie respiratorie e bruciore agli occhi, mentre concentrazioni alte possono portare alterazioni delle funzioni respiratorie ed aumento della frequenza degli attacchi asmatici. L'O3 è responsabile anche di danni alla vegetazione ed ai raccolti, con la scomparsa di alcune specie arboree dalle aree urbane.